Il castello Grimaldi è diventato il “Musée Picasso”, il 27 dicembre 1966. L’edificio è stato sottoposto ad importanti interventi di restauro tra il 2006 e il 2008. Fondato sull’antica acropoli della città greca di Antipolis, castrum romano, residenza dei vescovi nel Medio Evo, il castello fu abitato dal 1385 al 1608 dalla famiglia Grimaldi al quale deve il nome. Il castello venne acquisito nel 1925 dalla città di Antibes e divenne il Musée Grimaldi, museo di Antibes.
Nell’estate del 1946, Pablo Picasso, che risiede a Golfe-Juan con Françoise Gilot, si lascia sedurre dalla proposta di Dor de la Souchère, conservatore del museo, di adibire una parte del castello ad atelier. Entusiasta, l’artista vi lavora da metà settembre a metà novembre del 1946 realizzando numerose opere, disegni e tele fra le quali Les Clés d’Antibes su una sezione di muro. Le opere e gli insoliti supporti utilizzati (vernice a smalto, fibrocemento, compensato, fra gli altri) sono un’evidente testimonianza dell’indigenza che caratterizzava il periodo post-bellico ma, soprattutto, della formidabile propensione di Picasso a sperimentare nuovi materiali. Le immagini da lui ritratte esprimono appieno tutta la gioia di vivere in un paese nuovamente libero. Quando l’artista decide di ritornare a Parigi, lascia in deposito al castello ben 23 quadri e 44 disegni.
Il 22 settembre 1947, viene inaugurata la “Sala Picasso”, accompagnata da una prima esposizione di opere realizzate ad Antibes; a partire dal 7 settembre 1948, viene invece proposta un’esposizione dal titolo Picasso, ceramica – pittura – disegno. Il 13 settembre 1949, si aprono al pubblico nuove sale che espongono le ceramiche, i dipinti e i disegni di Picasso. Successivamente, oltre 78 ceramiche realizzate nel 1947-1948 presso l’atelier Madoura de Vallauris, diverse donazioni e acquisti dal 1952 ai giorni nostri, nonché depositi provenienti dalla donazione di Jacqueline Picasso nel 1991, andranno ad arricchire in modo significativo la collezione Picasso del Museo. Le opere di Nicolas de Staël presentate al Museo sono una testimonianza del soggiorno del pittore ad Antibes, dal settembre 1954 al marzo 1955. Durante questo periodo, realizza sia nature morte che paesaggi marini, paesaggi o scene di studio. Una prima donazione viene elargita dalla sua vedova al Musée Picasso dopo la mostra dedicata all’artista nel 1955.
A partire dal 1982, grazie soprattutto al concorso del Fondo Regionale d’Acquisizione per il museo, la città acquisisce alcune importanti opere del suo ultimo periodo accompagnate da alcuni disegni del 1954. Nel 2001, una donazione della “Fondation Hans Hartung et Anna-Eva Bergman” permette di aprire due sale, al piano terra del museo. Un’esposizione permanente propone un percorso all’interno del corpus artistico di questi artisti nell’arco di diversi decenni. La collezione d’arte moderna, iniziata nel 1951 da Dor de la Souchère, è stata creata grazie alle straordinarie donazioni ad opera degli artisti che hanno esposto le loro opere al Museo e alle acquisizioni fatte negli anni dalla città di Antibes. Vi sono rappresentati importanti artisti appartenenti alle grandi correnti artistiche del XX secolo: Arman, Atlan, Balthus, Bloch, Buraglio, César, Crotti, Dezeuze, Ernst, Gleizes, Hains, Hantaï, Klein, Leppien, Magnelli, Music, Picabia, Pincemin, Raysse, Sarkis, Spoerri, Viallat, fra gli altri.
Sulla terrazza del Musée Picasso è presentata un’eccezionale collezione permanente di sculture di Germaine Richier, ma sono altresì rappresentati altri artisti quali Miró, Bernard Pagès, Anne e Patrick Poirier.